Evoluzione giuslavoristica nell’era AI: prospettive della Quarta Rivoluzione Industriale
Gli impatti dell’implementazione di sistemi AI nel mercato del lavoro, le prime pronunce e il varo dell’AI ACT, approvato di recente dal Parlamento europeo.
Gli impatti dell’implementazione di sistemi AI nel mercato del lavoro, le prime pronunce e il varo dell’AI ACT, approvato di recente dal Parlamento europeo.
La Sentenza della Corte Costituzionale n. 22 del 22 febbraio 2024 rappresenta un importante sviluppo nel panorama interpretativo del c.d. Jobs Act, e quindi per i lavoratori assunti a partire dal 7 marzo 2015, in quanto decisione ha ampliato la tutela reintegratoria, apportando significative modifiche che influenzeranno il quadro giurisprudenziale esistente. Questa decisione rende le regole sul licenziamento più protettive per i lavoratori, tuttavia riporta in auge una maggiore complessità interpretativa potenzialmente semplificata nel recente passato dal Jobs Act.
Con sentenza n. 12132, emessa in data 08/05/2023, la Corte di Cassazione ribadisce l’onere probatorio gravante sul datore di lavoro nel caso in cui questi licenzi per soppressione del posto e ne amplia il perimetro affermando che il datore di lavoro deve dimostrare, oltre all’assenza di posizioni analoghe a quella soppressa anche: “che per un congruo periodo di tempo successivo al recesso non è stata effettuata alcuna nuova assunzione in qualifica analoga a quella del lavoratore” (Cass, civ. sez. lav., sentenza n. 12132 dell’08/05/2023 – pres. Raimondi, relat. Garri).
L’ordinanza del 31 agosto 2022, n° 25600 della Corte di Cassazione ribadisce la rilevanza dell’elemento strutturale delle “reciproche concessioni” nell’ambito della disciplina civilista delle transazioni che “…possono riguardare rapporti diversi da quello controverso
L’emergenza epidemiologica da Covid-19 ha modificato il concetto di “sicurezza sul lavoro” ed equiparato l’infezione da Covid-19 contratta sul luogo di lavoro all’infortunio sul lavoro con causa virulenta con conseguente riconoscimento delle tutele INAIL a favore del lavoratore colpito da infortunio.
In sede di transazione/conciliazione è noto che uno dei più classici elementi di discussione tra le parti, o anche più frequentemente di discussione tra i professionisti legali e professionisti fiscali/tributari sia la qualificazione delle somme ed il loro assoggettamento ad regime di tassazione e contribuzione piuttosto che ad un altro.
L’emergenza epidemiologica da Covid-19 ha modificato il concetto di “sicurezza sul lavoro” ed equiparato l’infezione da Covid-19 contratta sul luogo di lavoro all’infortunio sul lavoro con causa virulenta con conseguente riconoscimento delle tutele INAIL a favore del lavoratore colpito da infortunio.
“Ai sensi dell’art.39, co.2, D.l. 18/2020, “ai lavoratori del settore privato affetti da gravi e comprovate patologie con ridotta capacità lavorativa è riconosciuta la priorità nell’accoglimento delle istanze di svolgimento delle prestazioni lavorative in modalità agile ai sensi degli articoli da 18 a 23 della legge 22 maggio 2017, n. 81” (Trib. Grosseto, sez. Lavoro, ordinanza depositata 23 aprile 2020).
Il diritto all’oblio, inizialmente riconosciuto soltanto a livello giurisprudenziale, sia in campo europeo che nazionale, riceve oggi un’espressa regolamentazione nell’art. 17 del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati Personali (GDPR) – Reg. UE 679/16 – rubricato “diritto alla cancellazione”.
Le principali novità in materia di lavoro, sono state molto discusse da tutti i media, motivo per cui proviamo a concentrarci sugli effetti in tema di licenziamento per le piccole imprese e sulle abrogazioni e modifiche che impattano sul mondo sportivo dilettantistico.