Quando il datore può controllare il pc del dipendente? La Cassazione fa chiarezza
Il commento dell’avvocato giuslavorista Luca Viola (Lexpertise): "I controlli sono legittimi se c'è corretta informazione da parte dell’azienda"
Il commento dell’avvocato giuslavorista Luca Viola (Lexpertise): "I controlli sono legittimi se c'è corretta informazione da parte dell’azienda"
Il disegno di legge è all'esame della Camera. Se approvato, potrebbe trasformare un'esperienza aziendale volontaria in un quadro normativo nazionale, incentivando ma non imponendo la riduzione dell'orario.
Con l’entrata in vigore della Legge 13 dicembre 2024, n. 203 (Collegato Lavoro), molte aziende si trovano davanti a un nuovo scenario normativo che richiede aggiornamenti operativi e organizzativi. Queste modifiche non rappresentano solo un adempimento obbligatorio, ma anche un’opportunità per migliorare la gestione aziendale e prevenire rischi futuri.
La responsabilità della banca nell'esecuzione di bonifici errati rappresenta un tema di crescente rilevanza giuridica, specialmente alla luce delle recenti pronunce della Corte di Cassazione. La sentenza n. 17415 del 25 giugno 2024 della sezione I della Cassazione ha fatto luce su numerosi aspetti cruciali relativi alla responsabilità delle banche quando i fondi vengono accreditati su un conto intestato a un soggetto diverso dal beneficiario indicato dal cliente ordinante. Questo articolo approfondisce la tematica, richiamando le fonti normative giuridiche alla base della decisione.
Gli impatti dell’implementazione di sistemi AI nel mercato del lavoro, le prime pronunce e il varo dell’AI ACT, approvato di recente dal Parlamento europeo.
La Sentenza della Corte Costituzionale n. 22 del 22 febbraio 2024 rappresenta un importante sviluppo nel panorama interpretativo del c.d. Jobs Act, e quindi per i lavoratori assunti a partire dal 7 marzo 2015, in quanto decisione ha ampliato la tutela reintegratoria, apportando significative modifiche che influenzeranno il quadro giurisprudenziale esistente. Questa decisione rende le regole sul licenziamento più protettive per i lavoratori, tuttavia riporta in auge una maggiore complessità interpretativa potenzialmente semplificata nel recente passato dal Jobs Act.
Con sentenza n. 12132, emessa in data 08/05/2023, la Corte di Cassazione ribadisce l’onere probatorio gravante sul datore di lavoro nel caso in cui questi licenzi per soppressione del posto e ne amplia il perimetro affermando che il datore di lavoro deve dimostrare, oltre all’assenza di posizioni analoghe a quella soppressa anche: “che per un congruo periodo di tempo successivo al recesso non è stata effettuata alcuna nuova assunzione in qualifica analoga a quella del lavoratore” (Cass, civ. sez. lav., sentenza n. 12132 dell’08/05/2023 – pres. Raimondi, relat. Garri).
L’ordinanza del 31 agosto 2022, n° 25600 della Corte di Cassazione ribadisce la rilevanza dell’elemento strutturale delle “reciproche concessioni” nell’ambito della disciplina civilista delle transazioni che “…possono riguardare rapporti diversi da quello controverso
L’emergenza epidemiologica da Covid-19 ha modificato il concetto di “sicurezza sul lavoro” ed equiparato l’infezione da Covid-19 contratta sul luogo di lavoro all’infortunio sul lavoro con causa virulenta con conseguente riconoscimento delle tutele INAIL a favore del lavoratore colpito da infortunio.
In sede di transazione/conciliazione è noto che uno dei più classici elementi di discussione tra le parti, o anche più frequentemente di discussione tra i professionisti legali e professionisti fiscali/tributari sia la qualificazione delle somme ed il loro assoggettamento ad regime di tassazione e contribuzione piuttosto che ad un altro.