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Il datore di lavoro non può negare in maniera irragionevole il lavoro agile al lavoratore laddove ricorrano titoli di priorità legati alla salute.
“Ai sensi dell’art.39, co.2, D.l. 18/2020, “ai lavoratori del settore privato affetti da gravi e comprovate patologie con ridotta capacità lavorativa è riconosciuta la priorità nell’accoglimento delle istanze di svolgimento delle prestazioni lavorative in modalità agile ai sensi degli articoli da 18 a 23 della legge 22 maggio 2017, n. 81” (Trib. Grosseto, sez. Lavoro, ordinanza depositata 23 aprile 2020).
Il diritto all’oblio e la sua evoluzione con l’entrata in vigore del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati Personali.
Il diritto all’oblio, inizialmente riconosciuto soltanto a livello giurisprudenziale, sia in campo europeo che nazionale, riceve oggi un’espressa regolamentazione nell’art. 17 del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati Personali (GDPR) – Reg. UE 679/16 – rubricato “diritto alla cancellazione”.
Preoccupanti modifiche introdotte dal c.d. decreto dignità, d.l. 12 luglio 2018, n. 87, pubblicato sulla G.U. 13 luglio 2018, n. 161 per le piccole imprese e per il mondo dello sport dilettantistico.
Le principali novità in materia di lavoro, sono state molto discusse da tutti i media, motivo per cui proviamo a concentrarci sugli effetti in tema di licenziamento per le piccole imprese e sulle abrogazioni e modifiche che impattano sul mondo sportivo dilettantistico.