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Il diritto all’oblio e la sua evoluzione con l’entrata in vigore del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati Personali.
Il diritto all’oblio, inizialmente riconosciuto soltanto a livello giurisprudenziale, sia in campo europeo che nazionale, riceve oggi un’espressa regolamentazione nell’art. 17 del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati Personali (GDPR) – Reg. UE 679/16 – rubricato “diritto alla cancellazione”.
Preoccupanti modifiche introdotte dal c.d. decreto dignità, d.l. 12 luglio 2018, n. 87, pubblicato sulla G.U. 13 luglio 2018, n. 161 per le piccole imprese e per il mondo dello sport dilettantistico.
Le principali novità in materia di lavoro, sono state molto discusse da tutti i media, motivo per cui proviamo a concentrarci sugli effetti in tema di licenziamento per le piccole imprese e sulle abrogazioni e modifiche che impattano sul mondo sportivo dilettantistico.
Cass. Pen., VI sez., 04.06.2019 (dep. 19.09.2019), n. 38692, Pres. Ricciarelli, Rel. De Amicis, P.G. Casella, Imp. Iuzzolino +altri.
“Il requisito della pericolosità generica che legittima l’applicazione della confisca non può essere desunto dal mero ‘status’ di evasore fiscale seriale in quanto, per stabilire se il proposto viva abitualmente con i proventi dell’attività delittuosa, occorre considerare la struttura dei reati commessi, assumendo rilievo le sole condotte generatrici di un profitto e non anche quelle meramente dirette ad evitare il pagamento di imposte riferite ai redditi lecitamente prodotti, nonché l’eventuale definizione in sede conciliativa della pretesa fiscale da cui sia derivato il recupero dell’imposta evasa” (1).